Vettenuvole

Reali fantasie di nuvole, montagne e altre amenità

Fanny

[gigya src=”http://www.flickr.com/apps/slideshow/show.swf?v=104087″ allowFullScreen=”true” flashvars=”offsite=true&lang=it-it&page_show_url=%2Fsearch%2Fshow%2F%3Fq%3Dvettenuvole%252CGrignetta%252CFanny%26m%3Dtags%26ss%3D2&page_show_back_url=%2Fsearch%2F%3Fq%3Dvettenuvole%252CGrignetta%252CFanny%26m%3Dtags%26ss%3D2&method=flickr.photos.search&api_params_str=&api_tags=vettenuvole%2CGrignetta%2CFanny&api_tag_mode=bool&api_safe_search=3&api_media=all&api_sort=date-taken-asc&min_taken_date=2011-08-11&max_taken_date=2011-08-11&jump_to=&start_index=0″ width=”500″ height=”375″ text=”true”]

Sono stupito ed entusiasmato dalle fantasie architetturali delle Grigne. Pupazzi di calcare si innalzano improvvisi sui verdi prati che coprono i pendii. A volte sono alti pochi metri, a volte si sviluppano per centinai di metri d’altezza. Vere torri calcaree dalle forme più improbabili e spettacolari. Non stupisce che già grandi dell’alpinismo come Cassin o Bonatti abbiano trovato qui il terreno per le loro prime avventure.

Oggi le Grigne conservano la loro dimensione alpinistica, anche se un progetto di revisione ha dotato la maggior parte delle vie di catene inox per calate sicure e qualche fix (due o tre al massimo) su ogni lunghezza al posto dei “chiodi di via” marci. Trovo questo approccio un ottimo compromesso in questi tempi di fanatismi trad-climb: qualche spit può salvarti la vita senza compromettere la difficoltà fisica e psicologica di una via.

La nostra via, Fanny al Torrione Cecilia, è in letteratura un 4+ meritevole e poco ripetuto. Ha uno stampo classico-dolomitico. Ad una placca iniziale segue una stretta fessura-camino spettacolare quanto impressionante. Sembra d’esser in un altro mondo, pur essendo a pochi passi dal Rifugio Rosalba. Il carattere della via si rivela nelle ultime due lunghezze: una fessura in dulfer che poi diventa un camino sinuoso e buio. Da fare con climi caldi, quest’estate è un po’ fredda e si sente anche qui. Come ad ogni uscita di una parete in ombra, il sole di vetta è un qualcosa di assolutamente piacevole e coccolante.

Per inciso, occorre fare molta attenzione alle pietre smosse. Essendo in diedro-fessura, la via è ancor più soggetta a scariche. I problemi ovviamente incorrono in caso di più cordate impegnate in parete, ed è veramente difficile non smuovere nulla.

Camminare tra le Grigne è bello, arrampicarci ancora di più. Scorci panoramici, pareti entusiasmanti, ambienti incredibili si svelano come improvvise visioni, sorprendenti.  Non conoscendo questi luoghi mi sono affidato completamente a Serena, che ringrazio per questa indimenticabile giornata.


Scopri di più da Vettenuvole

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

1 thought on “Fanny

Commenti

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.